La chiesa di Santa Maria della Consolazione (ex chiesa di San Giacomo apostolo) è chiamata dai fedeli chiesa del Carmine per la devozione alla Madonna del Carmine, introdotta dai frati carmelitani è rimasta ancora oggi vivissima anche dopo il loro allontanamento da Pozzuoli nel 1807.
In questa chiesa era anche fortemente venerata un’altra effigie della Vergine, davanti alla quale veniva a pregare re Ferdinando II di Borbone con la moglie incinta, la regina Maria Teresa, affinché la Madonna l’aiutasse nella gravidanza. Da allora questa statua fu definita Madonna del parto e le donne puteolane incinte vi si recavano per chiederle la grazia di un buon parto.
La chiesa fu fatta realizzare tra la fine del XV gli inizio del XVI secolo dai frati carmelitani della chiesa del Carmine maggiore di Napoli e fu dedicata a San Giacomo il Maggiore.
L’edificio di culto fu rifatto nella prima metà del ‘600 e restaurato nuovamente nella seconda metà del XVIII secolo. Tra il 1810 e il 1817 fu abbelita dal vescovo di Pozzuoli Alfonso Castaldo che la dedicò alla Madonna della Consolazione. Fu elevata a chiesa parrocchiale l’11 aprile 1943.
La chiesa fu sottoposta a interventi di restauro prima nel 1983, a seguito del terremoto che in quegli anni colpì la città, e poi nel 2001, a cura della Conferenza Episcopale Italiana, della diocesi e della regione Campania. Nel 2012 l’altare maggiore e gli altari laterali della Madonna del Parto e di San Carlo, sono stati interessati da interventi di restauro conservativo.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.