Al Macellum di Pozzuoli, è tempo di musica con la ScalzaBanda
Domenica 31 ottobre, la giovane orchestra di Montesanto sarà protagonista di un travolgente concerto ambientato nell’antico Tempio di Serapide
Flauti, clarinetti, corni, trombe, tromboni, tube, oboi e percussioni. È tempo di musica al Macellum di Pozzuoli, noto anche come Tempio di Serapide, che domenica 31 ottobre, dalle 11 alle 13, ospiterà un concerto a dir poco travolgente. Protagonista dell’evento, sarà la ScalzaBanda, orchestra composta da ragazze e ragazzi del quartiere Montesanto di Napoli, che fa parte del coordinamento Le Scalze.
Un appuntamento adatto a grandi e piccini, che s’inserisce alla perfezione nel piano di valorizzazione del sito archeologico simbolo di Puteoli.
La giovane formazione ricalca la tradizione delle bande di paese e il progetto inclusivo che la vede coinvolta, nato nel 2012, coinvolge attualmente circa 100 giovani e giovanissimi musicisti, provenienti da contesti socioeconomici piuttosto eterogenei. L’obiettivo principale è quello di realizzare un percorso d’integrazione sociale attraverso la pratica musicale collettiva, tra i mezzi più efficaci di educazione al vivere civile, nonché un’occasione straordinaria di crescita personale.
Ma guai a lasciarsi ingannare dall’età, la virtuosa ScalzaBanda, infatti, ha all’attivo già numerose esibizioni e vanta collaborazioni importanti, tra gli altri, con lo scrittore Stefano Benni, con Vinicio Capossela e con i napoletani Foja, Daniele Sepe, Gnut, Ars Nova e Simona Boo.
Il repertorio che propone è molto vasto e va dai Queen a Soul e Bossanova, passando per colonne sonore celebri, come quelle dei film di Star Wars e James Bond.
L’evento è in collaborazione con l’EAV, che per l’occasione riserverà gratuitamente una carrozza della ferrovia Cumana ai musicisti e ai relativi accompagnatori.
Si potrà accedere al Tempio di Serapide al costo di 4 euro e per ogni ragazzo pagante, cui sarà offerta anche la merenda prima del concerto, l’ATI Macellum concederà un ingresso gratuito ad un accompagnatore/genitore.
È obbligatorio il green pass.